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Adele Spedicati
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Studi Umanistici
Area Scientifica
Area 11 - Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche
Settore Scientifico Disciplinare
M-FIL/06 - Storia della Filosofia
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH5 Cultures and Cultural Production: Literature, philology, cultural studies, anthropology, study of the arts, philosophy
Settore ERC 3° livello
SH5_12 History of philosophy
Il contributo mira ad evidenziare come l’esplorazione dei ‘generi letterari’ attraverso i quali la poesia trova le sue espressioni sia una testimonianza degli interessi estetici del Patrizi e del suo intento di operare una contestazione teorica della validità dei canoni aristotelici. In particolare, l’obiettivo principale del Patrizi è di individuare la forma vera e universale della poesia che guarda al suo fine prossimo, il ‘meraviglioso’, che, costantemente presente in tutta la teorizzazione del discorso poetico patriziano, risulta essere essenziale e universale a tutti i generi poetici.
Il contributo evidenzia gli elementi fondamentali della concezione bruniana della magia e sottolinea come l'interesse di Bruno per la praxis magica si sviluppi in relazione alla sua speculazione filosofica.
All'interno del nuovo filone di pensiero dell'illuminismo scientifico, Marugj esprime la sua convinzione nel riconoscere la centralità assunta dalle nuove scoperte e dai nuovi mezzi della conoscenza scientifico-tecnologica nei processi di sviluppo di un concreto e moderato riformismo sociale. Inoltre, di fronte alla presunta supremazia delle scienze e dell'applicazione del metodo sperimentale, afferma che le scienze non sono giunte alla loro perfezione né tanto meno vi possono giungere dopo un certo progresso di tempo.
La questione degli scritti logici di Aristotele nella Scuola di Padova nel Cinquecento
L'argomento riguarda la tesi di Angelo Thio sulla funzione tecnico-strumentale della logica nell'àmbito dell'acquisizione del sapere scientifico e dell'attività pratica propria della natura dell'uomo
Il contributo tende a guardare al ruolo fondamentale che la filosofia deve offrire nella società della conoscenza, attraverso un continuo dialogo aperto con la scienza. È auspicabile che la futura ‘società della conoscenza’ si orienti verso una visione ‘umanistica’ dello sviluppo scientifico e tecnologico salvaguardando il ruolo essenziale e per niente secondario del ‘sapere come valore’ accanto al ‘valore del sapere’.
Il contributo pone l'attenzione sull'analisi condotta da Angelo Thio intorno alla complessa e vivace questione se la retorica sia un'arte oppure una scienza, che anima la tradizione logica dell'aristotelismo padovano del Cinquecento.
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