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Giuseppe Campanelli
Ruolo
Professore Associato
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Storia Società e Studi sull'Uomo
Area Scientifica
Area 12 - Scienze giuridiche
Settore Scientifico Disciplinare
IUS/08 - Diritto Costituzionale
Settore ERC 1° livello
Non Disponibile
Settore ERC 2° livello
Non Disponibile
Settore ERC 3° livello
Non Disponibile
Il lavoro esamina la questione relativa all'incidenza del principio di autonomia e di indipendenza del potere giudiziario ai fini dell'identificazione del modello di ordinamento giudiziario italiano, con l'obiettivo di capirne la sostenibilità e, soprattutto, l'esportabilità in contesti sovranazionali molto differenti. Il quadro nel quale si svolge l'analisi è quello della giustizia costituzionale e di alcune decisioni che hanno contribuito a delineare il modello e a sostenerne, appunto, la sua diffusione.
Il contributo, in collaborazione con il dott. Nisticò, analizza l'andamento della giurisprudenza costituzionale con riferimento alla Regione Puglia e il relativo contenzioso
Il contributo ha l'obiettivo di proporre un bilancio in merito all'applicazione del sistema disciplinare di cui al dlgs. 109/2006 a dieci anni dalla sua entrata in vigore con riguardo, in particolare, all'impatto della tipizzazione degli illeciti disciplinari, all'andamento statistico della giustizia disciplinare, alle criticità emerse e alle ipotesi, attualmente, in discussione, di riforma del sistema normativo vigente
Il volume raccoglie, con i necessari aggiornamenti, gli atti di una giornata di studio svoltasi a Pisa, il I giugno 2012, dedicata alle giurisdizioni speciali con particolare riguardo ai delicati profili attinenti allo status, alle garanzie di indipendenza e alle forme di responsabilità dei magistrati amministrativi, contabili, militari, tributari e anche di quelli ordinari.
Il contributo affronta la tematica relativa al principio di indipendenza della magistratura alla luce delle recenti riforme normative già attuate o ancora in discussione. in particolare sono esaminate le dinamiche del predetto principio alla luce della legge 150/2005 e dei successivi decreti di attuazione.
Il contributo analizza la riforma della normativa in tema di responsabilità civile dei magistrati, partendo dal ruolo della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea per arrivare a segnalare i profili di maggiore criticità della nuova legge, con particolare riferimento alla questione, molto dibattuta in dottrina, dell'eliminazione del filtro di ammissibilità.
Il saggio si occupa dell'analisi della questione relativa alla responsabilità civile dei magistrati mettendo in connessione il profilo normativo, le risultanze giurisprudenziali, il dibattito dottrinario e le sollecitazioni provenienti dal contesto dell'Unione Europea. Il contributo si colloca all'interno del Volume, curato dallo stesso Autore, che, con i necessari aggiornamenti, raccoglie gli Atti di una giornata di studio svoltasi a Pisa nel giugno del 2012, dedicata alle giurisdizioni speciali con particolare riguardo ai delicati profili attinenti allo status, alle garanzie di indipendenza e alle forme di responsabilità dei magistrati amministrativi, contabili, militari, tributari e anche di quelli ordinari.
Il contributo analizza le principali novità del nuovo Testo Unico sulla dirigenza giudiziaria e il profilo del sindacato del giudice amministrativo sulle delibere adottate, sulla base di tale Testo Unico, dal Consiglio superiore della Magistratura.
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