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Stefano Adamo
Ruolo
Professore Ordinario
Organizzazione
Università del Salento
Dipartimento
Dipartimento di Scienze dell'Economia
Area Scientifica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
Settore Scientifico Disciplinare
SECS-P/07 - Economia Aziendale
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH1 Individuals, Markets and Organisations: Economics, finance and management
Settore ERC 3° livello
SH1_4 Financial economics; banking; corporate finance; international finance; accounting; auditing; insurance
Dopo aver riepilogato in breve la storia della Facoltà di Economia 'A. de Viti de Marco' dell'Università del Salento, si presenta l'annuario della Facoltà dall'a.a. 1987/88, anno accademico di istituzione della Facoltà, fino all'a.a. 2011/2012 che rappresenta l'anno accademico che precde l'avvio di un nuovo corso a livello di governance universitaria in seguito all'attuazione della riforma di cui alla legge 240/2010.
This paper has the aim to examine the historical period in which "time" started to be considered a relevant dimension of the economic activity. This age, identified in the period starting in the Thirteenth Century and finishing at the end of the Fiftheenth Century, corresponds to the development of international trade. The relevance assigned to time in the economic activity is one of the factors to which is due the rise of accounting information related to a recurring accounting period. Furthermore the present work identifies the reasons supporting the need for a periodical accounting information and the ways used to achieve this aim in the merchants' accounts. In the paper a synchronic methodology supports a vertical interpretation of the social and economic context and the knowledge existing in trade. This methodology has allowed us consider how the usage and practice in bookkeeping spreading at that age favoured the development of periodical accounting information. The scarce availability of documents and recording concerning the accounting merchants' practices over the considered period causes the main limit of the research, consisting in the partial investigation about the degree of diffusion of the specific accounting practices analysed in this paper.
Il lavoro tratta il problema dei portatori di interessi delle imprese della utilità dell'informazione contabile, riflessa attraverso lo strumento bilancistico. A tal proposito, si approfondiscono i concetti di capitale e reddito, quali grandezze del sistema di valori di bilancio, per pervenire alle differenti modalità di informazione contabile in funzione dei diversi modelli di governo aziendale.
This paper deals with destination management issues, within the debate about the relation between cultural tourism and seasonal adjustment of tourist flows. The research aimed to empirically test some managerial choices theorized by the main literature as those capable of increasing tourist flows in off-season, such as: cultural offer, short breaks, co-marketing with low-cost airlines and systemic organization of public and private actors. To this end, the research based on the action research approach and followed a two-steps methodology. The first step concerned the design and implementation of a pilot project, called “Lecce capital of weekend”, focusing on all the above mentioned choices; the second one involved a survey carried out by the analysis of 2.590 interviews, structured on four samples (visitors, hospitality, traders and travel agencies), useful to define the features of captured tourist demand and the additional tourist flow generated by the pilot project. Finally, it verified its economic impact on local economy by using I-O method. The achieved results show that such managerial choices are able to determine an increase in tourist flows in off-season having a positive economic impact on local economy. The paper is divided into four parts. After a brief introduction on the subject matter (1), it exposes the theoretical framework of reference (2), describes the research design (3) and discusses the achieved results (4). Finally, it reports some conclusions about the managerial and theoretical implications for further advances in the field.
The recent catastrophic events in central Italy reveal how the Italian regulatory framework for managing disaster risk, especially to cultural heritage, is inadequate and needs urgent policy reforms. In this context, the article aims to identify and discuss the main challenges for catastrophic risk management in Italy, considering the adoption of an ex-ante compensation model including insurance tools with particular reference to cultural heritage protection. To this end, the article uses the insurance capacity theory (Cassandro, 1968; Stone, 1973) as main theoretical framework and a deductive approach, with the results of an extensive survey that Imperiale et al. (2016) carried out in 2015 concerning the Italian insurance market
il lavoro, partendo dall'inquadramento del rapporto tra economia ed etica, su sofferma sulle varie criticità dell'attività di impresa in rapporto ai profili etici.
There is debate in the literature on whether or not general management principles are applicable to the study and practice of public administration. This research responds by exploring how local officials manage the performance of public services with private good characteristics, where general management principles could be embraced for service delivery. The relationship between operational and financial indicators is explored within the functional areas of water and sewer, with the hypothesis that operational outcomes impact financial outcomes similar to private enterprises. Because the findings do not support this hypothesis, the authors conclude that general management principles may not be applicable to all forms of administration given that public cannot be removed from the management of public services even with private good characteristics.
Il bilancio di esercizio nell'attuale contesto socio-economico; la regolamentazione nazionale in materia di bilancio di esercizio; il modello civilistico-comunitario; il modello internazionale IAS/IFRS
Lo scritto si sofferma sui momenti critici della vita aziendale, classificando le relative operazioni straordinarie e tracciandone le principali caratteristiche.
Il lavoro focalizza dapprima l’attenzione sulla dimensione sociale dello sviluppo sostenibile, per poi soffermarsi sul processo di riforma del welfare avviato in Italia con la previsione del Piano Sociale di Zona quale nuovo strumento di governance delle politiche sociali a livello locale. Tale strumento è successivamente approfondito secondo il modello economico-aziendale, anche mediante l’analisi di un caso riferito al territorio salentino, al fine di evidenziarne i punti di forza e di debolezza nella prospettiva dello sviluppo sostenibile.
Lo scritto tratta degli aspetti principali inerenti il modello di bilancio redatto secondo i principi contabili internazionali. Particolare attenzione è rivolta al sistema valutativo e alla relativa capacità in termini di corretta rappresentazione dell'andamento gestionale aziendale.
In ambito economico, l'incertezza concernente l'attività di impresa si connota quale condizione di esistenza dell'istituto economico, trovando espressione in una grandezza tendenzialmente definibile qual è il rischio. Nel momento in cui il rischio aziendale risulta riferito all'azienda come istituto economico atto a svolgere un'attività produttiva per la produzione della ricchezza nell'ottica del soddisfacimento indiretto dei bisogni, la distribuzione del rischio appare indistinta, nel senso che non sembra emergere un problema specifico di assunzione soggettiva dello stesso da parte di una specifica categoria di portatori di interessi, apparendo come un rischio del sistema-azienda in termini di capacità di produrre ricchezza in misura congrua per il raggiungimento degli equilibri aziendali. In ordine ai rischi assunti dalle varie categorie di portatori di interessi, emerge ad ogni evidenza come il rischio di impresa risulti un rischio riflesso nei confronti di tutti gli stessi portatori. Da ciò discendono gli evidenti effetti a livello sociale che un cattivo andamento aziendale può generare, non solo con ricadute sulla singola impresa o sulle utilità economiche impiegate nella combinazione produttiva specifica, bensì anche, con un effetto a catena, su altre economie che pure non hanno un diretto contatto con l'impresa che distrugge ricchezza.
Il lavoro, pur potendosi collocare tra i contributi economico-aziendali allo studio delle aggregazioni culturali, nasce nell’ambito di un gruppo interdisciplinare di ricerca, con l’intento di proporre un modello di valorizzazione del patrimonio culturale basato sullo sviluppo di ‘conoscenza relazionale o embedded’. A tal fine, dopo un breve inquadramento economico-aziendale sul ruolo delle relazioni socio-economiche ai fini della valorizzazione del patrimonio culturale, lo studio offre una lettura critica del sistema di catalogazione attualmente in uso, per evidenziare le caratteristiche della conoscenza da sviluppare, il relativo processo cognitivo-informativo ed i connessi strumenti tecnici di produzione e gestione. Il modello delineato nel lavoro è proposto come uno strumento utile agli enti gestori di patrimoni culturali per favorire relazioni sinergiche tra i vari portatori di interesse sul patrimonio culturale, che nel medio e lungo termine sono suscettibili di generare condizioni per lo sviluppo di cultura localizzata (capitale relazionale) e produzioni idiosincratiche, con relativi effetti in termini di incremento del livello di attrattività e competitività territoriale. La conoscenza in tal modo generata, quindi, rappresenterebbe una risorsa immateriale strategica per lo sviluppo del territorio e delle attività connesse. Il lavoro presenta i risultati di un gruppo di lavoro composto da ricercatori di settori disciplinari diversi (economia aziendale, ingegneria dell’informazione, sociologia, conservazione beni culturali) e afferenti all’Università del Salento e a quella di Patrasso (Grecia).
Il lavoro tratta la dimensione oggettiva e soggettiva delle rilevazioni aziendali. particolare attenzione è, poi, riservata al processo di rilevazione e alle tipologie, nonchè ai principi generali delle rilevazioni amministrative.
Il lavoro approfondisce gli aspetti costitutivi dell’economicità quale condizione fondamentale per il regolare funzionamento dell’impresa. Dopo aver trattato dei fattori determinati gli equilibri patrimoniale, economico e finanziario, lo studio tratta delle relazioni tra economicità, Politiche di massimizzazione del profitto e creazione del valore
Lo scritto esamina le consonanze e le dissonanze tra interpretazione giuridica e interpretazione economico-aziendale dell'impresa in forma collettiva. A tal riguardo, si approfondiscono gli elementi essenziali delle forme societarie e i conseguenti profili economici.
Il lavoro considera i processi di mutazione formale e/o sostanziale che le imprese possono essere indotte ad attuare in particolari momenti della vita aziendale. Tali situazioni danno vita a gestioni di tipo straordinario, diverse dall’ordinaria gestione di regolare funzionamento che in alcuni casi determinano vere e proprie cessazioni assolute dell’attività aziendale. Particolare attenzione è stata riservata alle rlazioni esistneti tra cessazioni assolute, squilibri aziendali e crisi di impresa.
Il lavoro si sofferma sui processi istitutivi di impresa, analizzandone le differenti sub-fasi e le relative criticità. Specifica attenzione è riservata alla dinamica economico-finanziaria e agli strumenti previsionali di start-up idonei per una efficace predeterminazione della struttura aziendale
Il presente lavoro analizza l'istituto della ristrutturazione dei debiti in qualità di strumento utile ai fini del risanamento aziendale. In considerazione di tale finalità, nello studio si sofferma l'attenzione sulle condizioni di equilibrio aziendale quale premessa essenziale per un processo di turnaround. In tale ottica, la verifica della presenza di condizioni di esistenza delle imprese attuali e prospettiche diviene un elemento fondamentale e propredeutico per poter considerare attuabile un risanamento aziendale tramite una operazione di ristrutturazione dei debiti
Scopo del presente lavoro è quello di esaminare il processo di valorizzazione della risorsa termale, all’indomani dell’Unità d’Italia, considerando gli elementi e le iniziative che lo hanno influenzato. In particolare, lo studio, dopo aver fornito un inquadramento generale di sintesi sui principali aspetti caratterizzanti le attuali aziende termali, si soffermai sulle leve evolutive del settore in Italia, nel periodo compreso tra la seconda metà dell’Ottocento ed i primi decenni del Novecento. In relazione a tale scopo di ricerca, si è contestualizzata l’analisi in Terra d’Otranto (attuale territorio salentino), esaminando dapprima il processo di privatizzazione delle sorgenti di una località salentina (Santa Cesarea) con l’affidamento in concessione, a partire dal 1899, ad una impresa privata (la “Ditta Sticchi & Figli”). Successivamente, sulla scorta della documentazione contabile acquisita presso archivi di amministrazioni pubbliche e società private, si è analizzata la dinamica economico-contabile della “Società Anonima Saverio Sticchi”, relativamente al periodo 1927-1945. Particolare attenzione è stata posta sugli esiti dei risultati gestionali rilevati e sulle politiche aziendali di sostegno e di sviluppo promosse, peraltro in un contesto economico e culturale non ancora pronto ad accogliere l’opportunità termale. Sulla base di ciò, si è cercato di apprezzare in quale misura le capacità imprenditoriali e l’avvedutezza dell’Amministrazione pubblica abbiano potuto modificare l’assetto di un territorio dedito prevalentemente all’attività agricola, realizzando quelle premesse indispensabili al progresso dell'intera comunità.
Lo scritto tratta degli aspetti economico-contabili connessi alla fase liquidatoria conseguente allo scioglimneto societario. Particolare attenzione è riservata ai problemi concerenenti le operazioni gestionali e ai relativi strumenti di informazione contabile
Il lavoro tratta delle diverse operazioni straordinarie di cessazione, approfondendo la nozione economica, i profili giuridici ed i conseguenti aspetti contabili.
Partendo dall’inquadramento del conto strumento fondamentale delle determinazioni quantitative d’azienda, il lavoro tratta dei vari ordini di rilevazione e dei relativi strumenti contabili di controllo che si rendono necessaria per una efficace amministrazione aziendale
Il volume fornisce un ampio quadro delle rilevazioni di esercizio delle imprese distinte in relazione agli aspetti inerenti le scritture elementari e complesse della contabilità generale e le connesse sintesi periodiche che danno vita ai bilanci aziendali di funzionamento. L'articolazione del lavoro si sviluppa in tre parti: la prima parte espone la fondamentale funzione delle rilevazioni aziendali nell'ambito dell'amministrazione economica d'impresa, soffermandosi sugli aspetti fondanti le rilevazioni sistematiche di esercizio e la metodologia contabile, illustrata secondo la logica di funzionamento dei conti in applicazione al sistema del capitale e del reddito; la seconda parte, dopo aver tracciato gli obiettivi e i limiti della contabilità generale (in relazione ad una razionale determinazione del risultato economico di periodo e del connesso capitale di funzionamento) tratta dei fondamentali strumenti contabili di rilevazione, esponendo, in chiave applicativa, le scritture complesse di esercizio distinte nelle sottostanti tipologie (scritture iniziali, scritture di funzionamento, scritture di chiusura e di riapertura); la terza parte è riservata all'approfondimento scientifico-dottrinale della principale sintesi periodica delle rilevazioni di esercizio, ossia il bilancio individuale di funzionamento (o di esercizio). In particolare, dopo aver fornito alcune precisazioni terminologiche sul tema, lo studio si sofferma sulla modellistica di bilancio, esaminata nei suoi singoli e correlati elementi costitutivi (oggetto, fini, composizione, postulati e principi, criteri generali e particolari di valutazione, criteri di calcolo) per giungere, infine, ad un sintetico inquadramento della situazione attualmente esistente in Italia.
Lo scritto traccia dei profili economico-contabili delle imprese di assicurazione, dando rilievo alle differenti dinamiche della gestione tecnico-assicurativa rispetto alla gestione patrimoniale. Ulteriori approfondimenti attengono gli aspetti propriamente contabili connessi all'informazione di bilancio.
Lo scritto tratta del variabile ruolo dell’informazione contabile in funzione dei differenti modelli di governo esistenti nei contesti socio-economici variamente riscontrabili a livello internazionale, cercando di declinare le esigenze esistenti a livello nazionale, di cui si tracciano le possibili prospettive.
The performance paradigm of today, which is commonly referred to as performance management, includes the two distinct stages of developing performance measures and actually using them for service improvement. The good news is that the literature contains evidence that performance management does exist to some extent among local governments in the United States and in other countries; however, this same literature focuses primarily on larger local governments. We respond by presenting a comparative case study analysis. The findings of our research suggest that performance management can be found in smaller local governments when the necessary leadership and the higher-order measures of efficiency and effectiveness are in place. We conclude by discussing the implications of our findings for smaller local governments and by presenting possibilities for next steps regarding future performance management research.
The chapter deals with Paolo Emilio Cassandro, an Italian scholar that has a personal and independent scientific placement in the Italian scientific context. His scientific position is the result of the combination of different influences: F. Besta’s influence based on accounting issues and the influence exercised by E. Schmalenbach and G. Zappa’s theories based on “Economia Aziendale”, the latter according to Aldo Amaduzzi’s approach. The analysis focuses on Cassandro’s contributions about Financial Statements along the period 1946-1973. Particular focus concerns the financial valuation system identified in the estimated direct and indirect future realizable values as rational valuation bases and, at the same time, the impairment reference for the rational assessment of the fundamental economic quantities (income and capital).
presentazione del volume (pp. 5-6) e indirizzi di saluto (p. 11)
The aim of the paper is to identify the reference frame of the going concern concept and its applications in the corporate financial distress. For this purpose, firstly the paper identifies the origin of the going concern concept, stressing the existence of a two-perspective analysis: the accounting perspective and the operating perspective. On account of this, arrangements for the verification of the going concern existence cannot be considered equivalent to a simple auditing of the accounting statement, being required a full and thorough business analysis, considering the economic efficiency and the working order of the business too. Secondly, the study underlines as the going concern, beyond its effects on the accounting point of view, represents a character of the business intended to distinguish an ordinary working condition from the discontinuance of the business. Thirdly, the paper identifies the connected effects on the accounting setting, also by means of a comparative study between the accounting interpretation and the legal one in the company and bankruptcy law. The latter identifies the insolvency mainly with a money distress, therefore the necessary consideration of the economic and patrimonial sphere is lacking. The results of this analysis allows to highlight some contradictions characterizing the legal setting, pointing out the necessity to recover the economic and accounting interpretation of the going concern assumption
This article is focussed on community-based cooperatives having a distinctive feature: the active participation of citizens in a geographically defined community of reference. In recent years, these cooperatives - already widespread at international level –have been spreading in Italy thanks to the activism of trade associations and local Public Administrations. This paper, through the illustration of case studies, aims to highlight the potential of community-based cooperatives for the support and the development of local entrepreneurship. In this regard, the present analysis is focussed on a newly established cooperative in Puglia (the Jemma), on the potentiality and problems concerning it and on the role played by local government. The choice of the cooperative Jemma is due to various reasons, including its location in Southern Italy and its sector of activity, i.e. the food industry, that just like tourism is an asset relevant to the economic development of Puglia.
Since its origin, the cooperative organisation of economic activity has been analysed on the basis of alternative scientific paradigms. The different approaches are due to the multiple perspectives suggested by a phenomenon multi-faceted in itself and that can be observed starting from different premises and purposes. Starting from these considerations, it seemed us appropriate to analyse the cooperative forms of enterprise focussing on the economic aspects of the production of goods and services, carried out in enterprises in which the management is entrusted to bodies different from those allocating the financial capital. Taking this into account, the first part of this work will focus on the definition of the cooperative forms of enterprise in general economic theory and in business theory. On the basis of the theoretical-conceptual profiles of reference, this study proposes an interpretation of the cooperative enterprise representing a reference model of the economic production that can at the same time increase both the economic development and the wealth of a whole community. With specific regard to this latter aspect, the second part of this work will focus on two cooperatives from Puglia, structured as community-based cooperatives, which tend to associate the pursuit of economic goals with the social and economic development of the local communities in which they operate. Through the illustration of two case studies (the community-based cooperatives Melpignano and Jemma) this paper aims to highlight the potential of community-based cooperatives for the support and the economic and social development of local area and its residents.
Correttezza gestionale e trasparenza informativa costituiscono un binomio di valori interconnessi ed imprescindibili ai fini del raggiungimento delle finalità e degli obiettivi aziendali, ciò soprattutto in un contesto in cui i rapporti fra le imprese ed i diversi portatori di interessi trovano negli strumenti della comunicazione economico-finanziaria i riferimenti utili alla conoscenza degli andamenti gestionali aziendali. Partendo da tale premessa, lo scritto intende porre in evidenza i diversi limiti che il modello di bilancio riconducibile ai principi contabili internazionali IAS/IFRS presenta in ordine all'obiettivo di trasparenza formale e sostanziale dell'informazione periodica di bilancio, ciò anche sulla base del convincimento che un adeguato livello qualitativo dell'informazione stessa non possa, in ogni caso, prescindere dalla presenza di un efficace sistema di corporate governance.
This paper presents an in-depth historical investigation of the related but distinctive phenomena of interest and usury, in the context of the development of concepts of credit, and of the eventual creation of medieval banking in something semi-recognisable as banking in today's sense of the word. We explore progress through a 'line of time' passing in particular from the 11th to the 15th Centuries. As they logically must, operating, economic and reporting practices changed continually, to meet the varying needs of production and operation, changing as it did from subsistence farming to sophisticated international trading, and we analyse these relationships on a chronological basis. An essential, and fascinating, parallel but much intertwined investigation relates to interest and usury. Definitions changed over time. Attitudes, both by the Church and by thinkers both pre and post the Christian era, changed over time, indeed changed multiple times over time. We attempt an understanding of the complex and at times difficult 'ebbs and flows', sometimes with uncertain directions of influence, involving church, laity and citizenry. In the end, economic necessity and economic logic emerge as the main causal influences of the creation of true (late-) medieval banking.
La crisi finanziaria e i conseguenti riflessi sull’economia reale hanno acceso il dibattito sull’origine del fenomeno, ingenerando la diffusa considerazione che la causa dovrebbe forse rintracciarsi nella crisi dei valori sui quali l’economia produttiva avrebbe dovuto fare affidamento. In relazione a ciò, nel presente lavoro si sofferma l'analisi sui valori imprenditoriali e sui processi di apprendimento e trasmissione necessari per garantire percorsi di sviluppo duraturo, anche e soprattutto nei periodi di crisi.i valori imprenditoriali riflettono la concezione dell’impresa assunta dai soggetti che la governano e la cui validità deve essere giudicata in base all’idoneità degli stessi a raggiungere il fine dell’impresa. Tuttavia, per identificare i valori imprenditoriali occorre preliminarmente identificare colui o coloro che governano l’impresa e che rappresentano il soggetto economico.le scelte gestionali e i comportamenti assunti dal soggetto economico sono quelli ritenuti più idonei a realizzare il fine dell’impresa e a consentire di realizzare la stessa ragione d’essere dell’impresa, i valori imprenditoriali si identificano con i comportamenti idonei a garantire la funzionalità duratura dell’impresa. i valori etici assumono la natura di metavalori aziendali rispetto ai valori imprenditoriali in quanto costituiscono una precondizione per l’affermazione dei valori imprenditoriali funzionali al successo duraturo dell’impresa. Entrepreneurial values and economic development The financial crisis affecting at global level firms of every size and sector cannot be avoided, but it can be faced taking into consideration the purposes of the firm, following consistent corporate strategies and relying on business knowledge, creativity, innovation and maintenance and transmission of entrepreneurial values. The entrepreneurial values are defined in relation to the purpose of the firm and they can be identified in choices and behaviours able to determine a permanent growth of the business. Disregarding entrepreneurial values can imply the business failure with negative impact on the other firms directly and indirectly involved and on the related socio-economic environment. When the position of the firm becomes relevant in the socio-economic environment, the social role becomes wider and the corporate governance inevitably bears generalized and public responsibilities. For all that we can consider the entrepreneur’s risk as an entrepreneurial value with great social implications. These issues imply a profound remark on the economic development perspectives at local and global level and on the need to combine profitability and equity together.
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