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Enrica Iannuzzi
Ruolo
Ricercatore
Organizzazione
Università degli Studi di Foggia
Dipartimento
Dipartimento di Economia
Area Scientifica
Area 13 - Scienze economiche e statistiche
Settore Scientifico Disciplinare
SECS-P/08 - Economia e Gestione delle Imprese
Settore ERC 1° livello
SH - Social sciences and humanities
Settore ERC 2° livello
SH1 Individuals, Markets and Organisations: Economics, finance and management
Settore ERC 3° livello
SH1_10 Management; marketing; organisational behaviour; operations management
Obiettivo del paper: Il contributo mira a rilevare la portata della comunicazione attivata da attori chiave nel processo di configurazione del quadro istituzionale che presiede uno specifico contesto di azione organizzata. I meccanismi di comunicazione, nell’ottica dell’Institutional Work, assumono la veste di leva strategica utile a costruire e diffondere discorsi per orientare i processi decisionali che sfociano in vincoli e norme (quadro normativo) e formare una filosofia e una visione del mondo (quadro simbolico). Metodologia: Le argomentazioni sono testate con riferimento ai processi di Institutional Work tesi alla strutturazione del quadro istituzionale che ha retto il sistema finanziario statunitense negli anni antecedenti alla crisi finanziaria del 2007. L’approccio metodologico è di natura qualitativa, ovvero l’analisi narrativa per la comprensione dell’Institutional Work nel periodo a ridosso dell’emanazione di due provvedimenti normativi centrali di deregolamentazione (GLBA/1999, CFMA/2000). Risultati: L’indagine sui meccanismi di comunicazione attivati dai key players ha contribuito alla ricostruzione delle posizioni contrapposte assunte e del ruolo svolto nel processo di deregulation. Limiti: L’abbondanza di fonti documentali sulle posizioni dei sostenitori della deregulation non ha egualmente contraddistinto la ricerca sulle posizioni degli oppositori. Implicazioni pratiche: Il contributo apre la strada ad ulteriori studi sul ruolo della comunicazione nella strutturazione di quadri istituzionali e offre una chiave di lettura della crisi, a sostegno di una maggiore comprensione dei fenomeni in vista della costruzione del “nuovo ordine” finanziario.
Purpose of the paper: This study aims to analyze the role of Italian universities in the ‘managerialization’ process of the cultural heritage sector, which is under a major process of change, merged in the recent reform of the Italian museums’ system. Methodology: This work adopts the new-institutionalism perspective to draw a quali-quantitative analysis of the offer of masters in Management (at both first and second level) of the Italian Universities. In particular, it presents a content analysis of the most recurrent profiles of masters activated by Italian Universities that are consistent with the issues of the cultural heritage sector. Findings: The main finding of the research is the presence of ‘window dressing’ in which the real contents of the master are not contextualized in the cultural sector. Research limits: This work gives only the results of a first step of analysis. The group wishes for an extended time of work aimed at developing a longitudinal analysis of processes of formation. Practical implications: This study, by bringing out the close interconnections between universities and the cultural heritage sector, reveals the necessity of a partnership that makes more coherent the educational path and the demands of the cultural sector. Originality of the paper: This study presents a content analysis on the most recurrent profiles of masters activated by Italian Universities that are consistent with the issues of the cultural heritage sector, in order to observe the presence of “normative isomorphism”.
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