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Servizi Di Informazione Territoriale
Acronimo
SIT
Partita Iva
04597250721
Codice ATECO
71.12.40
ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D'INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
Data di costituzione
23/05/1994
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Società leader nel campo della produzione, della gestione e distribuzione di dati territoriali e ambientali elaborati da rilievi aerei e/o satellitari, produce banche dati cartografiche integrate in Sistemi Informativi Territoriali e ambienti WebGIS normalizzati secondo le direttive nazionali ed europee.
Il progetto si pone l'obiettivo di mettere a punto un servizio integrato prototipale finalizzato al recupero di suoli agrari degradati (a causa di impoverimento di sostanza organica, di contaminazione da idrocarburi, ..).
L’infezione di Xylella fastidiosa che sta falcidiando molti degli innumerevoli alberi di ulivo presenti nella parte Meridionale della Regione Puglia, di inestimabile patrimonio ambientale e culturale prima ancora che economico, costituisce una sfida multi- ed inter-disciplinare che coinvolge, tra l’altro, ambiti disciplinari diversi (agronomici, fitopatologici, entomologici ed epidemiologici). Pertanto, un approccio “sistemico” a tale sfida richiede supporti di alto profilo e di consolidata esperienza nel campo dell’acquisizione, gestione e condivisione di dati territoriali ed ambientali, con specifiche expertise ed infrastrutture nel campo aeronautico (manned ed unmanned), della mappatura dei dati, dell’informatica territoriale, etc. Il problema Xylella fastidiosa al di là dal trovare un rimedio preventivo e/o curativo richiede un quadro conoscitivo completo e dinamicamente aggiornato, nonché strumenti predittivi, o perlomeno di early warning che forniscano informazioni e indicazioni previsionali sull’evoluzione e sull’espansione del fenomeno, al fine di governare e gestire i processi di intervento preventivo, curativo o di estirpazione. L’estensione delle aree interessate e la numerosità dei potenziali elementi soggetti alla problematica, impongono la ricerca e l’adozione di metodologie (sia di rilevazione, sia di analisi e di condivisione dati) che, oltre ad essere accurate e affidabili, siano ottimizzate per il contenimento dei tempi, dei costi e di facile ed immediato utilizzo, oltre che condivisibili tra tutti gli stakeholders. Allo stato attuale, le azioni di monitoraggio svolte da satellite o da aeromobile, hanno riguardato indagini nell’infrarosso, tese a individuare e classificare varie entità di disseccamento della chioma, così da definire dei fototipi facilmente individuabili durante le attività di fotointerpretazione. In questo contesto, il progetto XylMap intende fornire un rilevante supporto alla conoscenza, mediante attività di monitoraggio, mappatura dettagliata, nonché l’uso sinergico e concorrente di diverse tecnologie e metodologie: rilevazioni aeree su area vasta per la caratterizzazione delle zone, rilevazioni di dettaglio mediante droni, campionamenti a terra, monitoraggio in campo mediante sensori di tipo geofisico e spettroradiometrico. In dettaglio, il progetto XylMap intende conseguire i seguenti obiettivi: a) la definizione di indicatori dell’evoluzione dell’infezione nella pianta che ne consentano una individuazione precoce, anche in assenza di specifica sintomatologia, con sistemi di monitoraggio remoti e/o prossimali e non invasivi; b) l’individuazione e la valutazione degli elementi esogeni che influenzano la diffusione o il contenimento del contagio tra le piante e le conseguenti modalità di propagazione; c) la messa a punto di tecniche e metodologie ottimizzate (anche dal punto di vista economico) di rilevazione, analisi e gestione dei dati, sia specifici (relativi alle piante ed alla loro patologia) sia di contesto (relativi al territorio e all’ambiente), con implementazione di un Decisional Support System (DSS) integrato in un ambiente WebGis di gestione, analisi, condivisione e trasferimento dei dati. In sintesi, il progetto XylMap consentirà di sperimentare e mettere a punto tecnologie e metodologie di analisi che consentano il controllo dellla situazione in atto e di valutare in modo preventivo e tempestivo l’evoluzione del fenomeno, al fine di poter adottare tutte e solo quelle misure necessarie per ridurre al minimo la l’abbattimento delle piante.
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