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LATERIFICIO PUGLIESE S.p.A.
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
Non Disponibile
Codice ATECO
23.32.00
FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI
Data di costituzione
Non Disponibile
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Non Disponibile
Il presente progetto - che si inserisce in una linea di ricerche svolte in collaborazione fra il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Bari ed il Laterificio Pugliese S.p.A. – ha l’obiettivo di sviluppare un nuovo tipo di blocco di laterizio forato rettificato per la realizzazione di murature portanti, con l’ intento di migliorare ed innovare una promettente tecnologia introdotta di recente. Il risultato atteso è lo sviluppo di un nuovo tipo di laterizio rettificato leggero che permetta di realizzare, con un unico ordine di blocchi, una muratura che soddisfi non solo tutti gli aspetti prestazionali necessari per il comfort abitativo - senza ricorso ad altri materiali coibenti, ad elevato impatto ambientale - ma anche i requisiti di resistenza meccanica occorrenti per la realizzazione di strutture portanti in zona sismica.
Il progetto di ricerca si propone di rispondere alle richieste di supporto scientifico e sperimentale al processo di innovazione che di recente ha sensibilmente caratterizzato il settore produttivo dell’Ingegneria Civile. Tale processo innovativo ha trovato origine in due esigenze dal forte impatto socio-economico: da un lato l’avvento di nuove tecnologie, nuovi materiali, nuove concezioni del processo produttivo edilizio, dall’altro la necessità di garantire, per un paese avanzato come il nostro, sufficienti livelli di sicurezza ed affidabilità del patrimonio edilizio e delle infrastrutture. Ulteriore spinta propulsiva in questa direzione nasce anche dalle profonde innovazioni recentemente introdotte nella legislazione tecnica in materia. Tali normative spingono verso un maggiore controllo delle caratteristiche di sicurezza, qualità e durabilità delle strutture, conseguibile attraverso modelli teorici e controlli sperimentali più raffinati, ivi compreso il monitoraggio delle costruzioni durante la loro vita utile di progetto. Tali problematiche risultano molto complesse anche in relazione alla verifica del grado di sicurezza e affidabilità delle costruzioni esistenti. Tale argomento è di particolare interesse sociale ed economico, non solo in relazione alle problematiche di salvaguardia del rilevante patrimonio artistico, architettonico e monumentale del nostro Paese, e della nostra regione, ma anche in relazione alle esigenze di consolidamento e di adeguamento sismico derivanti dallo stato di degrado diffuso del patrimonio edilizio esistente e dalla nuova zonizzazione sismica. La complessità delle tematiche coinvolte, sia in termini di modellazione e sperimentazione, sia in termini di innovazione dei processi produttivi del settore, sia in termini di trasferimento di conoscenze e formazione, viene affrontata sulla base di una forte e sinergica collaborazione tra differenti competenze e settori scientifici disciplinari. Alle basilari risorse scientifiche del Politecnico di Bari, si aggiungono le competenze di ricercatori di chiara fama nazionale ed internazionale, ed il supporto tecnologico ed operativo di numerose imprese, operanti in svariati campi del settore. Un supporto ulteriore in termini di competenze e strumentazioni, nonché elemento di sintesi e coordinamento delle diverse specificità culturali, è rappresentato dal Laboratorio Ufficiale Prove Materiali M. Salvati del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Bari. La possibilità di fornire risposte efficaci ai problemi progettuali e di salvaguardia richiamati è legata a un approccio globale alle tematiche affrontate, che utilizzi una corretta descrizione a scale differenti degli elementi strutturali. Infatti la modellazione del comportamento degli elementi strutturali e delle strutture richiede un’appropriata descrizione delle complesse fenomenologie di comportamento alla scala del materiale. Nasce allora l’esigenza di un progetto di collaborazione coordinata tra studiosi degli aspetti teorici e sperimentali del comportamento meccanico e chimico dei materiali, esperti di problemi strutturali, di tecnologie e processi di produzione. Inoltre il progetto proposto si caratterizza per una bilanciata compresenza di esperti nel settore delle modellazioni teoriche, delle applicazioni numeriche, e delle ricerche sperimentali. Risultati del progetto saranno la creazione di un polo scientifico e tecnico di riferimento per gli Enti locali, le imprese, e i progettisti nelle nuove sfide dell’Ingegneria Civile, in termini di competenze teoriche, supporto sperimentale, sviluppo di progetti pilota e linee guida, validazione e diffusione di modelli numerici avanzati, formazione specialistica. Inoltre il progetto mira ad approfondire le competenze e risorse strumentali per lo studio e l’intervento di consolidamento e adeguamento sismico in primis delle strutture e infrastrutture di interesse strategico, e quindi dell’intero patrimonio edilizio regionale. L’avanzamento teorico e tecnologico porterà infine alla definizione degli strumenti necessari alle imprese e agli Enti Locali per un tangibile miglioramento nei processi produttivi del settore in termini di efficacia, affidabilità e sicurezza.
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