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GE Avio S.r.l.
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
10898340012
Codice ATECO
30.30.09
FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
Data di costituzione
Non Disponibile
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Non Disponibile
Il progetto si focalizza sulle seguenti piattaforme: 1) Piattaforma Turbine Bassa Pressione, che punta ad ottenere risultati tecnologici per turbine di bassa pressione più efficienti e leggere per competere nelle nuove opportunità di mercato dei motori che verranno lanciati a breve. 2) Piattaforma trasmissioni la cui sfida principale è l’allungamento della filiera nazionale. 3) Materiali e tecnologie abilitanti per efficienza e durabilità, in cui si intendono svolgere attività di ricerca che puntano a ricadute su nuovi materiali per pale turbine e a processi (eManufacturing) ritenuti “radicali” per la potenzialità dell’impatto sulla riduzione dei costi, tempi e aspetti ambientali nella produzione di componenti aeronautici ed industriali in genere. 4) Propulsione Ibrida per applicazioni Spaziali che consente di unificare i vantaggi della propulsione a propellente liquido e di quella a propellente solido, soprattutto in termini di costo, semplicità, performance e sicurezza. 5) Propulsione Ibrida per applicazioni Aeronautiche in cui si studiano possibili architetture ibride per un sistema propulsivo aeronautico, prendendo in considerazione le più innovative ed avanzate tecnologie per i sistemi elettrici aeronautici, e si analizzano i benefici che tali soluzioni ibride possono portare in termini di prestazioni, impatto ambientale e costi.
Il progetto LABORATORIO REPAIR (LABREP) si propone di creare, attraverso una stretta collaborazione tra il settore industriale e quello scientifico, un sistema nazionale di competenze distintive dedicate allo sviluppo di nuove tecnologie per la riparazione di componenti aeronautici e aeroderivativi, con lo scopo principale di ricercare, mettere a punto, verificare sperimentalmente e trasferire le nuovetecnologie al mondo industriale per l'applicazione su componenti reali.L'esigenza di creare un laboratorio nazionale dedicato al repair deriva dalla crescente necessità di individuare nuove tecnologie avanzate per riparare componenti ad elevato valore unitario costituiti con materiali e processi complessi,garantendo un elevato livello qualitativo, elevate prestazioni del componente riparato, affidabilità e sicurezza, e limitando la dipendenza dalle tecnologie proprietarie sviluppate sino ad ora dai maggiori costruttori aeronautici mondiali.Il laboratorio sul repair, attraverso una stretta collaborazione tra il settore industriale e quello scientifico, avrà lo scopo di ricercare, mettere a punto e sperimentare tutta una serie di nuove tecnologie, utilizzando in particolare le capacità e la flessibilità proprie dei centri universitari e di ricerca, e ditrasferire le tecnologie identificate e testate al mondo industriale per la applicazione su componenti reali.Il laboratorio sul repair sarà focalizzato su tematiche relative a quattro aree di interesse prioritario:1) lo sviluppo di nuove tecnologie per il ripristinio dimensionale o la ricostruzione locale di componenti usurati o corrosi in servizio;2) lo sviluppo di nuove tecnologie di giunzione per la riparazione di cricche o per la sostituzione di aree con danneggiamenti locali;3) lo sviluppo di nuove tecniche di riparazione ecocompatibili per l'asportazione di rivestimenti usurati o danneggiati in servizio e per l'applicazione di nuovi rivestimenti antiusura e anticorrosivi privi di cromo esavalente;4) lo sviluppo di nuove tecnologie di controllo non distruttivo, basato su tecniche termografiche, in grado di valutare le condizioni di danneggiamento dei prodotti eserciti e l'assenza di difettosità sui prodotti riparati.
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