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ENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICA S.P.A.
Acronimo
Non Disponibile
Partita Iva
05724831002
Codice ATECO
62.01.00
PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE
Data di costituzione
Non Disponibile
Descrizione sintetica dell'oggetto sociale
Non Disponibile
Il progetto "SeNSori– Sensor Node as a Service for Home and Buildings Energy Saving" riguarda la realizzazione di un'architettura SOA per la governance e l'ambient intelligence applicate al controllo totale dei flussi energetici, supportando un'innovazione tecnologica per il sistema casa. L'obiettivo del progetto è quello di abilitare le aziende ad una nuova offerta di servizi che si appoggiano su reti di sensori, attraverso un'evoluzione tecnologica e di business delle PMI del Software. Analogamente all'evoluzione del telefono cellulare, da device per telefonare a strumento con applicazioni e servizi per la mobilità, si è voluto investigare su come il sensor node e la sensor network possano essere concepiti composizione di più servizi, messi a disposizione dalle aziende che, supportate da una piattaforma SOA, ne diventano service provider. La composizione flessibile di tali servizi consente di sviluppare soluzioni innovative per la gestione del sistema abitativo.
Il progetto FOODSYS si sviluppa dal forte interesse di un raggruppamento di imprese della produzione agroalimentare orientate alla promozione di produzioni tipiche sui mercati internazionali, e ciò ne determina la strategicità sulla base di esigenze di innovazione in contesti di sviluppo reali. La globalizzazione della domanda e dei mercati non genera un consumatore globale ed omologato. Si va, invece, affermando la domanda di beni alimentari complessi, che rispondano a requisiti di qualità sempre maggiori. Il contesto agroalimentare italiano, pur nelle potenzialità consolidate e riconosciute delle produzioni tipiche, trova infatti forti limiti alla sua affermazione competitiva sui mercati internazionali, a causa di un contesto operativo caratterizzato da una elevata numerosità di operatori lungo la catena del valore, con scarsa integrazione funzionale, e con scarsa focalizzazione del proprio business sul valore del prodotto. La proposta europea in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) di un riconoscimento internazionale dei prodotti a denominazione protetta, assume valore strategico e capacità di alleanze negoziali, se viene colta come affermazione del principio che le diversità, biologica, tecnologica e culturale delle produzioni e dei consumi.Non si tratta però di puntare soltanto ai prodotti di nicchia, la cui importanza è peraltro evidente, perché ciò significherebbe ridurre ad una dimensione elitaria sia l'agricoltura italiana sia la nostra industria alimentare. Per ottenere questo è necessario innanzitutto supportare le imprese della produzione nell'identificazione del valore intrinseco al loro prodotto, mettendo a punto dei metodi di riconoscimento dei fattori di tipicità riconoscibili e parametrizzabili in un sistema di filiera, al quale mantenimento lungo la supply chain devono partecipare una serie di imprese per posizionamento e per attività disomogenee. Ed il tutto si deve giocare sul terreno non solo dell'efficacia (portare la qualità tipica senza decadimento al mercato), ma anche sull'efficienza, contribuendo a compensare la complessità delle filiere in termini di costi operativi. Il progetto FOODSYS vuole pertanto costruire un modello operativo innovativo di gestione della supply chain del prodotto tipico di qualità, che partendo dai principi della supply chain decentralizzata, - mira a garantire la coerenza tra le tante caratteristiche di qualità del prodotto, nel pieno sostegno, quindi, ad un approccio di "Total Quality", con particolare supporto agli aspetti di tipicità che ne fanno parte, quale driver di tutta la supply chain.- mira, inoltre, a sfruttare i recuperi di economie, propri dell'approccio di supply chain decentralizzata, per finanziare i maggiori costi che, inevitabilmente, si associano alle maggiori complessità operative dell'approccio di Total Quality.- mira, infine, a mantenere dette aspettative anche in supply chain lunghe ed articolate, composte da PMI, che rappresentano la maggioranza nell'agroalimentare.La nuova piattaforma deve operare con un obiettivo chiaro e condiviso orientato alla tipicità espressa delle produzioni intervenendo sui fattori che ne sostengono la loro forza fino ai mercati internazionali; questo significa, in sostanza, un complesso di tecnologie e sistemi atti a mantenere la qualità identificata nella tipicità e la competitività delle imprese all'interno dei contesti in cui esse operano: identificazione dei fattori di caratterizzazione della tipicità, tecnologie dedicate alla garanzia di mantenimento di tale tipicità, sistemi di distribuzione innovativi, integrazione nella piattaforma di fattori di contesto della supply chain (economici, normativi, di mercato, etc) determinanti per garantire un supporto alle imprese nell'accesso ai mercati internazionali.
Il programma d'investimento congiunto: Universita' del Salento Dipartimento di Ingegneria dell' Innovazione, Consorzio Cetma - Centro di Progettazione, Design & Tecnologie dei Materiali, Engineering Ingegneria Informatica, OR.COM. S.r.l.,Idea S.r.l., Ferraioli & C. SRL, Natuzzi S.p.a., Consiglio Nazionale delle Ricerche ' Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione, prevede lo sviluppo di nuove metodologie per la gestione della logistica di filiera (dalla fase di acquisizione dell'ordine alla consegna del prodotto) nel settore del mobile imbottito, attraverso lo sviluppo di applicazioni e prototipi volti allo sfruttamento delle politiche gestionali basate sul paradigma zero inventory nel settore di riferimento. Il settore ha caratteristiche peculiari quali un ciclo di vita media del prodotto estremamente ridotto, una elevata varietà di differenti codici contemporaneamente a listino e con significativi fenomeni di stagionalità, che giustificano l'applicazione delle metodologie avanzate per la costruzione dei prototipi come proposto nel progetto. Lo sviluppo di tecnologie hardware e software per la gestione e l'integrazione della intera filiera, attraverso nuove idee quali l'interfacciamento delle tecnologie di produzione nel sistema informativo della Natuzzi Spa sarà direttamente misurabile attraverso lo sviluppo di un dimostratore.
Il progetto prevede l'implementazione a livello operativo di soluzioni logistiche innovative specificatamente dedicate e compatibili anche nel contesto intermodale, che consentono di alleggerire l'operatività di handling della merce, diminuendo il costo totale della stessa logistica (paradigma del magazzino viaggiante). Tecnologie avanzate di trasporto e condizionamento dedicate ad una logistica evoluta faranno parte integrante dei nuovi scenari di una logistica innovativa "di qualità". In tale ambito ci si è posto, inoltre, l'obiettivo della identificazione dell'architettura di sistemi Rfid avanzati delle filiere agroalimentari con caratteristiche di interoperabilità e stabilità operativa che consentano alle aziende di focalizzarsi sul come utilizzare l'informazione e non solo su come acquisire l'informazione.
Coerentemente con le indicazioni dell'articolo 1, comma 1 del bando la proposta progettuale è finalizzata alla realizzazione di attività di ricerca che determinano il potenziamento del laboratorio Net.Lab esistente presso eBMS-ISUFI-Università di Lecce, già collegato ad imprese industriali tra le quali Engineering SpA ed Avio SpA. Tale potenziamento si concretizza nello sviluppo e concentrazione di competenze scientifico-tecnologico di alto potenziale innovativo sui settori strategici indicati nell'articolo 2 del bando come obiettivi 4a e 4b. Il potenziamento si configura come "Extended-Net.Lab" (X-Net.Lab) articolato in due verticali tematici di cui uno fa riferimento al su richiamato obiettivo 4a d'interesse specifico per l'impresa Engineering, l'altro fa riferimento al su richiamato obiettivo 4b d'interesse specifico per l'impresa AVIO. I due verticali tematici si innesteranno sulla piattaforma di competenze e di sistemi tecnologici sull'e-business ed il knowledge management già realizzata dall'eBMS-ISUFI-Università degli Studi di Lecce, proponente pubblico della proposta. Le due imprese industriali proponenti, che hanno già avviato progetti congiunti di ricerca con l'eBMS-ISUFI-Università di Lecce, concentreranno risorse umane, strumentali e know how presso il Net.Lab. Secondo quanto previsto dall'articolo 1, comma 4 del bando, la proposta progettuale valorizza, consolida ed integra, investimenti effettuati dal MIUR attraverso il FIRB, il FAR ed il PON ricerca e dall'UE attraverso il V e VI Progr Quadro. La qualità scientifica della parte pubblica e privata è documentata, nell'allegato progetto di ricerca, dal nutrito portafoglio di progetti di ricerca che i tre proponenti hanno acquisito su base competitiva nel triennio 2002-2004.Coerentemente con l'articolo 1, comma 5, la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4a intende contribuire alla modernizzazione del sistema turistico meridionale attraverso la messa a punto e lo sviluppo di architetture, sistemi organizzativi e tecnologici integranti i beni culturali e l'agroalimentare nelle dinamiche di crescita e sviluppo del settore turistico. L'idea originale della proposta mutua la metafora biologica del Business Ecosystem per realizzare architetture ambienti e strumenti software abilitanti la trasformazione verso il Digital Business Ecosytem. Ciò comporta la necessità di colmare il divide esistente fra le piattaforme ICT consolidate e la loro utilizzazione in contesti di business con diffusa presenza di PMI, attraverso:-l'integrazione degli standard distribuiti quali le Service Oriented Architecture con soluzioni innovative basate su tecnologie ad Agenti o Grid;-il superamento dei limiti del web semantico attraverso approcci di modellazione formale della conoscenza basati sul linguaggio naturale;-la definizione di approcci innovativi per l'ingegneria del software basati sul riutilizzo e l'integrazione dei componenti.Coerentemente con l'articolo 1, comma 5 la proposta progettuale riferita all'obbiettivo 4b intende contribuire all'innovazione del processo di sviluppo nuovo prodotto attraverso la realizzazione di:-sistemi automatici di rappresentazione e orchestrazione del processo di sviluppo nuovo prodotto basati su tecnologie di Enterprise Application Integration EAI;-sistemi di Integrazione multidisciplinare in grado di integrare applicazioni ingegnerisitche modellazione geometrica assistita, ottimizzazione e calcolo stocastico, calcolo aerodinamico, calcolo termico, calcolo strutturale, calcolo fluidodinamica.La proposta progettuale in coerenza con l'articolo 1 comma 5 consoliderà la presenza di imrprese nazionali e multinazionali nel Mezzogiorno, nonché l'accelerazione dei processi di internazionalizzazione dell'eBMS-ISUFI che ha già avviato nell'area mediterranea in collegamento con l'Università di Al Akhawayn una scuola Mediterranea di studi avanzati sull'e-Business Management a Casablanca, favorendo per tanto l'inserimento di giovani talenti.
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