Presenza di Ailanthus altissima nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia: risultati della mappatura eseguita nell'ambito del Progetto "Life Alta Murgia".
Abstract
Le specie esotiche invasive (piante, animali, insetti, microrganismi, ecc.) sono specie che, trasportate in genere accidentalmente o volontariamente ad opera dell'uomo fuori dal loro areale di origine, sopravvivono, si riproducono e si diffondono nei nuovi ambienti con effetti negativi e gravi danni ecologici ed economici. Queste specie hanno un notevole impatto sulla perdita della biodiversità in quanto competono con le specie native e possono contribuirne all'estinzione. Tra le specie esotiche invasive più presenti e dannose l'ailanto, Ailanthus altissima (Mill.) Swingle, (famiglia Simaroubaceae) l'albero del paradiso, è tra le più minacciose in Italia (Celesti-Grapow et al, 2010) e in Europa. L'Organizzazione Europea e Mediterranea per la Protezione delle Piante (EPPO) la include nella lista delle specie aliene invasive particolarmente temibili. Si tratta di una specie esotica altamente "invasiva" in quanto si diffonde spontaneamente in habitat naturali o semi-naturali, producendo cambiamenti significativi nella composizione ed equilibrio degli ecosistemi. La specie è molto rustica, non ha habitat preferenziali e può adattarsi a qualsiasi tipo di suolo e di regime idrico: cresce anche su suoli aridi e rocciosi, tollera carenze nutritive e siccità prolungata. La specie si riproduce sia per seme che per via vegetativa. I danni causati da A. altissima sono numerosi e ingenti (Casella, Vurro, 2012; Casella, Vurro, 2013) in diversi ambienti e a carico di differenti tipi di strutture. Nelle aree naturali l'ailanto danneggia gli equilibri ecologici, degrada degli habitat protetti generando inquinamento floristico e riduzione della biodiversità. Essendo poco esigente e a crescita molto rapida, la specie risulta molto competitiva con le specie autoctone. Le piante invadono le aree naturali formando popolamenti monospecifici ad alta densità che ombreggiano le specie autoctone e ne riducono o impediscono la crescita, sostituendo e modificando in modo significativo la vegetazione autoctona.Il Progetto LIFE Alta Murgia "Controllo ed eradicazione della specie vegetale esotica invasiva Ailanthus altissima nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia" ha come obiettivo principale la eradicazione di A. altissima dal territorio del Parco Nazionale dell'Alta Murgia. Il progetto ha carattere innovativo e dimostrativo, prefiggendosi di impiegare su ampia scala tecniche di controllo della specie nuove, mai applicate né nell'area di interesse del Parco né altrove, e impegnandosi a divulgarle e a diffonderne l'uso a tutti i diretti interessati.Il Parco è interamente compreso nel Sito Natura 2000 - SIC/ZPS IT9120007 "Murgia Alta". Istituito con d.P.R. 10 marzo 2004, il Parco è tra i più estesi a livello nazionale ed europeo con i suoi 68.077 ettari. Il territorio è caratterizzato da una successione di praterie aride mediterranee, creste rocciose, colline, inghiottitoi, cavità carsiche, lame, estesi pascoli naturali e coltivi, boschi di quercia e di conifere, dove l'az
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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Casella F.; Vurro M.; Palomba G.
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Anno di pubblicazione
2015
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