Chemiotipi di Raphanus sativus ed attività nematotossica

Abstract

Studi epidemiologici hanno dimostrato che il consumo di Brassicaceae è inversamente proporzionale all'insorgenza di tumori al colon, al retto ed allo stomaco. Questa proprietà è legata alla presenza dei glucosinolati (GLS) che rappresentano i metaboliti secondari più studiati in questo gruppo di vegetali. I GLS e/o i loro prodotti di idrolisi, in particolare gli isotiocianati (ITC), oltre a possedere proprietà salutistiche, presentano anche interessanti attività biocide, tra cui quella nematocida contro fitoparassiti del terreno. In questo lavoro vengono presentati i risultati dello studio chimico-analitico di due cultivars di R. sativus, "Boss" e "Defender". In particolare è stato definito il profilo quali- quantitativo in glucosinolati delle parti aeree. Dall'analisi dei GLS (UV; HPLC; ESI/MS) purificati dall'estratto metanolico è emerso che le due cultivars rappresentano chemiotipi diversi. Da un punto di vista quantitativo non sono state riscontrate variazioni significative per quanto riguarda il contenuto totale di GLS: 30.27 ?mol/g dw nella cv Boss; 26.4 ?mol/g dw nella cv Defender. L'osservazione, invece, delle abbondanze dei singoli GLS ha messo in evidenza delle differenze rilevanti. Entrambe le cultivars sono risultate caratterizzate da glucorafanina, glucorafenina e glucorafasatina. Tuttavia nella cv Boss il GLS più abbondate è risultato la glucorafanina (22.6 ?mol/g dw) che nella cv Defender era presente solo in bassa concentrazione (4.38 ?mol/g dw). Nella cv Defender, invece, la glucorafasatina rappresentava il GLS predominante (16.15 ?mol/g dw), presente solo in tracce nella cv Boss (0.21 ?mol/g dw). Il contenuto di glucorafenina è risultato quasi simile nelle due cultivars, pari a 7.46 ?mol/g dw nella cv Boss e 5.87 ?mol/g dw nella cv Defender. Secondo quanto riportato in letteratura, la glucorafasatina è il principale GLS presente nelle parti aeree del Raphanus. Altri GLS caratteristici sono la glucorafenina e la glucoerucina. Al meglio della nostra conoscenza la cv Boss rappresenta un insolito chemiotipo di R. sativus caratterizzato dalla glucorafanina come GLS dominante.1 In questo studio è stata valutata anche l'azione nematocida della biomassa delle due cultivars nei confronti del nematode M. incognita. I risultati hanno dimostrato che la cv Defender è più attiva della cv Boss. L'uso della cv Defender come ammendante ha determinato infatti una riduzione del 64.5 % della formazione di galle ed una diminuzione del 41 % della densità di popolazione del nematode nel terreno. Questo risultato è consistente con l'alta bioattività del 4-metilsulfanil-3-butenil-ITC derivato dall'idrolisi enzimatica in vivo della glucorafasatina, abbondante nella biomassa della cv. Defender e presente in tracce nella cv. Boss.2


Tutti gli autori

  • Argentieri M.P.; D'Addabbo T.; Leonetti P.; Guesmi I.; Avato P.

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2013

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