Santi vicini e lontani
Abstract
Il libro accoglie alcune riflessioni su Santi molto popolari e su altri meno conosciuti e venerati, su Santi venuti da lontano e altri vicini, su Santi imposti dall’alto e altri che hanno incontrato una grande facilità di inserimento nel tessuto devozionale. San Giacomo Maggiore o di Compostella è un Santo popolare e presente soprattutto lungo i percorsi di pellegrinaggio, molto radicato anche in Puglia. Ha viaggiato durante la vita e dopo la morte, disegnando percorsi da Gerusalemme alla Galizia, ai confini occidentali del mondo medievale. Protettore di viaggiatori, pellegrini, mercanti, veglia anche sul passaggio dalla vita alla morte. Anche San Martino di Tours ha conosciuto una grande fortuna e diffusione in età medievale e moderna, rivelando uno stretto legame con la natura. Abilmente costruita dai suoi biografi, si delinea nelle fonti letterarie e nelle testimonianze iconografiche la figura dell’asceta occidentale che fonde la professione monastica con l’attività pastorale vescovile; il soldato che vive già come un monaco, il vescovo che continua a vivere come un monaco. Martino è il santo perfetto sin dall’infanzia, il puer senex, costruito a imitazione della spiritualità di Cristo. Il culto di San Stanislao di Cracovia, patrono della Polonia, in Italia è circoscritto in contesti limitati, legati alla comunità polacca. In Puglia il Santo fu introdotto con esiti limitati dalla regina Bona Sforza. Infine, è presente l’analisi di un contesto territoriale – Putignano – e dei culti presenti, con particolare riferimento ai Santi legati all’Ordine Gerosolimitano e ai Santi taumaturghi.
Anno di pubblicazione
2012
ISSN
Non Disponibile
ISBN
978-88-8431-508-3
Numero di citazioni Wos
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