Michelangelo Grisolia, un pontaniano alla fine del Settecento
Abstract
Le opere di Giovanni Pontano, la vitalità della lingua, l’articolazione della prosa, il contenuto etico dei suoi trattati vengono riscoperti e attualizzati nel XVIII secolo dall’abate Michelangelo Grisolia (1751-1794), “regio professore di etica nell’accademia militare”. Nelle traduzioni dell’abate calabrese si coglie una armoniosa fusione tra le considerazioni filologiche e linguistiche e le coeve inquietudini riformatrici dello studio napoletano, particolarmente sensibile alla tematica politica e culturale di cui Pontano garantiva un illustre e paradigmatico precedente teorico e pratico.
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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MINERVINI F.S.
Titolo volume/Rivista
Non Disponibile
Anno di pubblicazione
2017
ISSN
0390-0142
ISBN
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Numero di citazioni Wos
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