Le custodi dei focolari. I diritti delle donne durante il Fascismo
Abstract
Il saggio conduce un esame sulla politica del fascismo italiano rispetto alla condizione giuridica delle donne nei diversi ambiti familiare, sociale, culturale, professionale e lavorativo. In particolare, vengono messe in luce le ambivalenze e contraddizioni della politica femminile attuata nel Ventennio che traevano origine da due diverse anime del regime: una tradizionalista diretta a confinare le donne nel ruolo di madri e mogli, nella considerazione che all’impegno bellico degli uomini avrebbe dovuto corrispondere il loro sforzo procreativo connesso al proprio «destino biologico» finalizzato ad accrescere la potenza della nazione; ed una modernista, caratterizzata dalla nazionalizzazione delle masse e dalla mobilitazione di tutte le risorse disponibili, con la conseguente celebrazione della «nuova italiana» e della «cittadina militante», favorita nel cameratismo delle organizzazioni femminili e nel sostegno dei suoi diritti nella costruzione di un forte stato nazionale.
Anno di pubblicazione
2015
ISSN
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ISBN
978-88-909569-8-0
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