Il sistema finanziario della città di Taranto nel Settecento
Abstract
Il saggio analizza il sistema fiscale dell'università di Taranto attraverso fonti archivistiche inedite, tra cui il catasto onciario del 1746 e i verbali del locale decurionato. Da tale disamina è emerso che il regime fiscale fosse a carattere misto di "imposte dirette e gabelle" adottato da quei comuni che erano autorizzati a coprire la parte eccedente delle uscite con l'imposizione di gabelle. La città, infatti, versava in un cronico stato di dissesto che aveva comportato la sottoposizione dell'amministrazione finanziaria a controllo diretto da parte della Regia Camera della Sommaria ovvero la "deduzione in patrimonio" del peculio cittadino. Ciò comportava una limitazione nell'autonomia di spesa da parte del governo municipale che era vincolato alla preventiva autorizzazione della Camera della Sommaria.
Anno di pubblicazione
2015
ISSN
0392-1409
ISBN
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