Il contributo e i limiti dei test di personalità autosomministrati in ambito forense
Abstract
È illusorio pensare che ci possa essere uno strumento psicodiagnostico che possa valutare in modo completamente affidabile e valido l’interazione dei vari fattori implicati nella valutazione di una personalità, del comportamento di un soggetto e delle conseguenze di quel comportamento. Inoltre è necessario tener ben presenti le differenze di setting: clinico, e forense. Le informazioni ottenute con l’assessment di personalità sono largamente dipendenti dalla natura delle fonti di informazione, non derivanti dai test usati e che gli strumenti psicodiagnostici non posso fornire. Nei test autosomministrati il soggetto deve “leggere ed elaborare” il contenuto degli item in base alla consapevolezza di sé e contemporaneamente decidere se, è meglio rispondere onestamente oppure presentarsi in modo più “sano” o più “patologico”. C’è una differenza fondamentale fra testing e assessment. Il testing è un processo di semplice decodificazione di un punteggio mentre l’assessment di personalità è un processo cognitivo complesso che viene effettuato dallo psicologo o psichiatra clinico e forense, e non dal test. Se usati adeguatamente, i test di personalità autosomministrati, possono costituire al tempo stesso un limite ed una opportunità. I rischi ed i limiti sono rappresentati sia da fattori psicologici e non psicologici che influenzano le funzioni di personalità ma non sono adeguatamente integrate e rappresentate nello strumento e nell’assessment complessivo, sia da un uso “meccanico e servile” dei test, sganciati da quel complesso di informazioni anamnestiche, cliniche, ed in ambito psichiatrico e psicologico forense, criminologiche, criminodinamiche, criminogenetiche ed attintenti la storia e la narrazione dei soggetti e degli eventi per cui si procede ad accertamento peritale e psicodiagnostico forense. Le opportunità, al contrario, riguardano il dato che, se ben usati, con corretta, adeguata ed aggiornata metodologia integrati con altri strumenti psicodiagnostici e clinici e soprattutto in un complesso eterogeneo di fonti di informazione, possono fornire un contributo prezioso e dati importanti, a volte completamente differenti sugli stessi costrutti, degli strumenti usati, e che quindi necessitano di un’operazione e da uno sforzo di logica e di integrazione cognitivamente attiva da parte dello psicologo o dello psichiatra clinico e forens
Autore Pugliese
Tutti gli autori
-
GRATTAGLIANO I.
Titolo volume/Rivista
Non Disponibile
Anno di pubblicazione
2015
ISSN
1121-1717
ISBN
Non Disponibile
Numero di citazioni Wos
Nessuna citazione
Ultimo Aggiornamento Citazioni
Non Disponibile
Numero di citazioni Scopus
Non Disponibile
Ultimo Aggiornamento Citazioni
Non Disponibile
Settori ERC
Non Disponibile
Codici ASJC
Non Disponibile
Condividi questo sito sui social