Esporre la Scrittura. L'uso di testi biblici in epigrafi d'ambito pubblico fra Tarda Antichità e prima età bizantina (secoli IV-VIII)

Abstract

Delle circa 800 epigrafi cristiane in cui compaiono citazioni dirette di testi biblici, comprese tra il IV e l'VIII secolo, già racoclte nel corpus "Biblia Epigraphica" (Bari, 2006), più della metà sono pertinenti a contesti di uso pubblico. Con questa espressione si intende riferirsi a quelle epigrafi che hanno come primo obiettivo - per posizionamento, tipologia, qualità, scrittura - la visibilità e la leggibilità del pubblico più vasto possibile. Si considera il cd. “epigraphic adornment” (W.M. .Ramsay) degli spazi e degli edifici pubblici, prima di tutto - ma non solo - nelle chiese e in contesti cultuali o in genere religiosi. Attraverso esemplificazioni sia dell'Occidente sia dell'Oriente dell' "orbis christianus antiquus", dalla fine del IV secolo ai primi decenni dell'VIII, obiettivo del contributo è illustrare l'uso e la ricezione dei testi biblici attraverso epigrafi confezionate per un pubblico che cambia profondamente dalla Tarda Antichità all'Alto Medioevo alla prima età bizantina.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • FELLE A.

Titolo volume/Rivista

Non Disponibile


Anno di pubblicazione

2015

ISSN

1250-7334

ISBN

Non Disponibile


Numero di citazioni Wos

Nessuna citazione

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Numero di citazioni Scopus

Non Disponibile

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Settori ERC

Non Disponibile

Codici ASJC

Non Disponibile