Autonomia negoziale e vincoli negli atti di destinazione patrimoniale
Abstract
La ricerca propone un ripensamento della materia degli atti di destinazione costitutivi di vincoli reali, la cui meritevolezza rappresenta non soltanto un’espressione del positivo esercizio dell’autonomia negoziale, ma anche un «vincolo» alla stessa. I vincoli di destinazione d’uso si compenetrano in un rapporto dialettico tra pubblico e privato, in funzione di utilità pubblica, sociale o individuale (artt. 2645-ter e quater c.c.). I temi più attuali sono riletti alla luce delle due nuove norme, che sollecitano l’esigenza di ricondurre ad una lettura unitaria la complessità delle manifestazioni negoziali all’origine di regimi atipici e funzionalizzati di beni. La destinazione attraversa il sistema del diritto civile in una dimensione multisettoriale e multilivello, che spazia dalle situazioni soggettive reali (ad es. di rilevanza ambientale, paesaggistica e culturale) a quelle personali e familiari, sino alla gestione della crisi di impresa. I vincoli reali di destinazione sono qualificabili come oneri reali, accomunati dalla meritevolezza degli interessi riferibili a persone ed enti beneficiari, pubblici o privati.
Anno di pubblicazione
2015
ISSN
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ISBN
978-88-495-2984-5
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