Bari Industriale. Documenti per una archeologia degli edifici produttivi dal XIX secolo agli anni 40′

Abstract

L'abbinamento del sostantivo 'archeologia' al¬l'aggettivo 'industriale' suscita una sorta di per¬plessità che deriva dalle contraddi¬zioni insite nell'ac¬costamento dei due termini. Per "archeologia" nell'accezione più comune, si intende una scienza dell'antico, caratterizzata dallo studio della civiltà e del suo sviluppo me¬diante l'analisi dei resti fisici rinvenuti. Per "industriale" si intende tutto ciò che attiene ad una complessa struttura economica, di tipo produttivo e tecnologico, solo in minima misura artistica, connessa con il mito del progresso e del-l'attualità, e i resti fisici del mondo della produzione in¬dustriale barese, riferibili al XIX secolo ed agli inizi del XX, che costituiscono ormai da qualche decennio oc¬casione di studio e di ricerca, ne sono la conferma. “Le fabbriche sono fabbriche”, amava ripetere il progettista americano Julius Kahan, (fratello del più famoso architetto Albert, insieme al quale nei primi anni del XX secolo progettò e realizzò oltre duemila stabilimenti industriali compreso la famosa fabbrica Ford di Highland Park a Detroit), intendendo evidenziare che la loro caratteristica principale era la funzionalità dell’insieme non certo la qualità estetica anche se, al di là delle stesse intenzioni dei progettisti, tracciarono la via per i futuri sviluppi dell’architettura non solo industriale.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Verdoscia C , De Mattia F

Titolo volume/Rivista

Non Disponibile


Anno di pubblicazione

2012

ISSN

Non Disponibile

ISBN

Non Disponibile


Numero di citazioni Wos

Nessuna citazione

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Numero di citazioni Scopus

Non Disponibile

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Settori ERC

Non Disponibile

Codici ASJC

Non Disponibile