Manierismo e Barocco nella chiesa dei Santi Medici a Conversano

Abstract

La Chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Conversano e l’attiguo monastero furono realizzati negli anni trenta del Seicento dal conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona e dalla sua consorte Isabella Filomarino, artefici del fermento artistico e culturale che caratterizza la città in quegli anni. La chiesa viene da molti considerata esempio di architettura barocca, ma alla luce di una recente campagna di rilievi e di una rilettura della documentazione d’archivio, sono emerse una serie di contraddizioni che suggeriscono una diversa interpretazione del Monumento, confermate anche da considerazioni di carattere stilistico e comparativo sull’architettura e l’arte in Puglia tra ‘500 e ‘600. Lo studio qui proposto si pone l’obiettivo di dare una nuova lettura all’edificio, analizzando l’apparato decorativo interno, di chiaro riferimento al barocco napoletano, e la struttura architettonica a cui si lega, che guarda, invece, ad esempi tardo rinascimentali e manieristi di scuola napoletana e romana.


Autore Pugliese

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  • CASTAGNOLO V

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2014

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