Simulazioni idrodinamiche a supporto del monitoraggio ambientale nei Mari di Taranto
Abstract
La situazione dell’intero territorio che si affaccia sui Mari di Taranto è alquanto complessa e risente certamente della presenza e della concentrazione di attività industriali e militari a forte impatto ambientale, tanto da rendere necessaria l’inclusione dell’area tarantina nel novero dei SIN (Siti di Interesse Nazionale) così come individuati dal Programma Nazionale di Bonifica e di Ripristino Ambientale (D.M. 18 settembre 2001 n. 468). Per quanto riguarda l’ambiente acquatico, la presenza e distribuzione dei contaminanti ed il loro accumulo, soprattutto nei sedimenti e nel biota dei Mari di Taranto è potenzialmente legato a processi di trasporto (attraverso le acque sotterranee, il dilavamento dei terreni, ecc.) nonché all’idrodinamica dei bacini (flussi di marea, correnti, ecc.) e all’influenza delle attività antropiche negli stessi (prelievo di acque ai fini industriali, movimentazione di mezzi navali all’interno dei bacini, ecc.). Diversi studi condotti nel corso degli anni sulla contaminazione dell’area marina costiera di Taranto hanno riguardato la caratterizzazione dei sedimenti marini da inquinanti organici, evidenziando criticità ambientali. Risulta pertanto imprescindibile una continua attività di monitoraggio ambientale nei Mari di Taranto, che può trovare un supporto anche nella modellistica numerica. In precedenti ricerche si è già sottolineato quanto siano numerose le azioni forzanti che condizionano la circolazione e, quindi, la diffusione di inquinanti in quest’area target. Nel presente studio, pertanto, si è proceduto nel modo seguente. Si sono acquisite la batimetria e le principali grandezze del clima meteo-marino dell’area. Successivamente sono state effettuate diverse misure di campo della corrente marina mediante un profilatore acustico Doppler (ADCP) montato su una barca, che ha fornito set completi di dati sull’intera colonna d’acqua. Durante le campagne di misura si è utilizzata anche una sonda CTD per la misura della salinità e della temperatura alle varie profondità investigate e, infine, è stato usato un anemometro per la misura della velocità e direzione del vento. In questo modo, per le singole giornate di misura, è stato possibile redigere delle mappe della velocità della corrente (orizzontale è verticale), della salinità e della temperatura a differenti profondità. Si è installata inoltre in Mar Grande, nell’ambito del progetto RITMARE, con fondi PON R&C 2007-2013, una stazione meteo-oceanografica i cui dati correntometrici sono stati analizzati con riferimento ad alcuni periodi di interesse. Si tratta di informazioni essenziali per comprendere alcuni trend caratteristici ed alcune situazioni tipiche del bacino, ancorché fortemente influenzate dalle condizioni contingenti dei giorni in cui le misure sono state condotte. Pertanto, le informazioni acquisite non possono essere generalizzate. Ad ogni modo risultano essenziali per la calibrazione del modello numerico adottato per la riproduzione della circola
Autore Pugliese
Tutti gli autori
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De Serio F , Ben Meftah M , Malcangio D , Mossa M , Petrillo A F
Titolo volume/Rivista
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Anno di pubblicazione
2014
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