La misura di clorofilla per il monitoraggio della qualità dell’acqua marina

Abstract

Il costante sviluppo del turismo e delle attività industriali, pone una pressione sempre crescente sull’ambiente, alterandone gli equilibri e costituendo un rischio per la salute umana. Tra le principali cause di natura antropica vi sono le acque di scarico e i fertilizzanti agricoli che, riversandosi in mare, apportano sostanze in grado di promuovere o limitare la proliferazione di micro alghe (fitoplancton), organismi alla base dell’ecosistema marino e della catena alimentare. Tuttavia, nella pratica comune, la concentrazione di micro alghe in mare non viene misurata direttamente ma è piuttosto la concentrazione di clorofilla-a in esse contenuta (in mg/m3) ad essere riconosciuta nell’ordinamento vigente come unico parametro biologico per la determinazione della classe di benessere di appartenenza di un corpo idrico.


Tutti gli autori

  • Andria, G , Attivissimo, F , Lanzolla, Aml , Trotta, A

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Anno di pubblicazione

2014

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