Superare la visione carcero-centrica della giustizia per uscire da una crisi strutturale del sistema penale

Abstract

La consueta cerimonia annuale di apertura dell'anno giudiziario ha riproposto all'attenzione dell'opinione pubblica gli irrisolti e ormai cronici problemi che assillano la sempre più inefficiente giustizia italiana, privandola di quella autorità fondamentale in uno Stato democratico delegittimato da un sistema penale ingolfato. Sul nostro Paese peraltro oggi incombe anche la scure della Cedu, dopo la sentenza Torregiani dello scorso anno che ha evidenziato il grave problema del sovraffollamento carcerario. I rimedi messi in campo dal legislatore sono stati finora poco efficaci e inusfficienti: un'adeguata e produttiva politica criminale richiederebbe infatti un deciso mutamento di rotta. L'universo giudiziario meriterebbe una maggiore attenzione da parte degli organi che esercitano la funzione legislativa, al fine di porre rimedio a una crisi che non può essere risolta da interventi contingenti e settoriali: strumenti come una differenziazione del trattamento sanzionatorio e una compiuta depenalizzazione potrebbero alleggerire l'intero meccanismo dei reati e correlativamente l'impianto processuale complessivo.


Autore Pugliese

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  • S. Lorusso

Titolo volume/Rivista

GUIDA AL DIRITTO. IL SOLE 24 ORE


Anno di pubblicazione

2014

ISSN

1590-0282

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