Perché cercate tra i morti colui che è vivo? (Lc 24,5). L'inchiesta
Abstract
L’articolo ricostruisce la lunga gestazione del film «L’inchiesta» di Damiano Damiani a partire dal soggetto di Anatole France, sino al trattamento di Flaiano del 1971 a cui collaborò la Suso Cecchi D’Amico. Rifiutato da Zeffirelli il trattamento di Flaiano passò per le mani di diversi registi e solo nel 1986 ne venne tratto il film. Pur non rappresentando la vita di Gesù «L’inchiesta» è un originale film su Gesù costruito come una moderna indagine giudiziaria con un reato: la scomparsa di un cadavere e l’audizione di testimoni che parlano, però, non di un morto ma di un vivente. Questo provocherà una profonda crisi nel magistrato inquirente che gli farà mettere in discussione tutti i valori sui quali è fondata la potenza di Roma, senza però riuscire, impedito dalla propria razionalità, a varcare la soglia del mistero dell’uomo di Nazareth. La parte conclusiva dello studio passa in rassegna alcuni personaggi del film, marginali nella tradizione canonica (la moglie di Pilato, Longino), ma ampiamente caratterizzati nei testi apocrifi che si rivelano sempre più fonte inesauribile per gli inventori di storie.
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2012
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