Orienter à la différence. Le bilan de compétences au féminin
Abstract
Il contributo analizza la valenza pedagogica del bilancio di competenze orientato in un’ottica di genere, che ha il prioritario scopo di colmare una carenza progettuale rispetto alla propria identità professionale, oltre che personale, cui le donne non sono formate perché costrette per secoli ad accettare un futuro preordinato, a subordinare le proprie aspirazioni ai progetti altrui e a seguire destini professionali scelti da altri e considerati socialmente adeguati dall'opinione collettiva. Nei percorsi di orientamento con le donne appare centrale la riflessione sulla rappresentazione della propria femminilità, ampiamente analizzata nel contributo, ovvero sulle caratteristiche che le utenti attribuiscono al proprio genere, per verificare l’influenza dei condizionamenti culturali sulla percezione dell’autoefficacia e per comprendere come è avvenuto il processo di costruzione dell'identità femminile. Lo scopo è dunque quello di analizzare gli stereotipi e i pregiudizi sessisti che ancora svalorizzano il lavoro delle donne, condizionando fortemente le loro scelte e i loro comportamenti, e che rappresentano la causa principale di atteggiamenti di prevaricazione, subordinazione e omologazione del genere femminile al genere maschile nonché quello di presentare uno strumento di orientamento specificamente rivolto alle donne e finalizzato a valorizzare le caratteristiche del lavoro femminile, ovvero delle pratiche di cura sperimentate in ambito familiare.
Anno di pubblicazione
2011
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