L’«amore pensoso» tra vocazione domestica ed emancipazione femminile. La figura della madre nel pensiero di Johann Heinrich Pestalozzi
Abstract
Il ruolo di mediazione svolto dalla donna è centrale in tutte le opere di Pestalozzi, con particolare riferimento a quelle che valorizzano la finalità etico-sociale dell’educazione materna, ovvero la capacità della donna di promuovere comportamenti altruisti e solidali a partire dall’ambito familiare, che sulla figura femminile si regge. Alla figura della donna, e più in particolare della madre, è dedicato il presente contributo, che ripercorre le riflessioni di Pestalozzi sulla maternità, dallo stesso considerata un compito delicato e tutt’altro che naturale. Se la madre è in grado di sostenere il percorso evolutivo dell’infanzia non è perché il suo ruolo di guida è una dote innata, ma perché la donna è capace di amare con riflessività ed è questo “amore pensoso”, come lo definisce Pestalozzi, a maturare in lei una consapevolezza educativa, accanto ad un elevato livello di responsabilità, che deriva da una razionalità critica e riflessiva che riconosce al sentimento, e non solo alla ragione, la capacità di promuovere il bene.
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2012
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