Il divieto del maiale e la purezza della carnalità. la minaccia della contaminazione nelle proibizioni alimentari islamiche

Abstract

L’atto del mangiare e le dinamiche corporee della trasformazione del cibo ingerito, allo stesso modo che la produzione dei liquidi seminali, rappresentano una delle fonti principali di quel continuo slittamento fra puro e impuro, fra ciò che è puro, halal, e quindi permesso, e ciò che è haram, impuro e quindi separato e proibito. Il consumo e la scelta del cibo devono essere esplorati, come abbiamo già detto, a partire dalle nozioni di puro/impuro e di contaminazione. Per quanto riguarda gli animali, l’impurità si definisce principalmente sulla base della loro appartenenza tassonomica a determinate categorie e alle modalità della loro macellazione. L’articolo cerca di indagare la quotidiana esperienza delle scelte alimentari nelle coppie miste italo-maghrebine, mostrando come il cibo diventa momento importante di negoziazione delle relazioni fra i coniugi nonché costruzione della mappa concettuale in grado di orientare, da un lato la percezione dei confini fra il puro e l’impuro, fra uno stato di purezza e uno stato di contaminazione e dall’altro le modalità del loro attraversamento.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Parisi R.

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Anno di pubblicazione

2013

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