Brevi note in tema di danni lungolatenti e assicurazione di r.c. professionale

Abstract

Il tema della decorrenza della prescrizione dell’azione risarcitoria nei danni lungo latenti ha destato grande interesse nella più recente giurisprudenza ove si è ormai consolidato il principio in virtù del quale il dies a quo va computato non già dal momento in cui si de-termina l'evento dannoso, bensì da quello in cui la produzione del danno è oggettivamente percepibile e conoscibile dal danneggiato, così come la sua riconducibilità all’azione o all’omissione di un sog-getto determinato. Il problema dell’allungamento, in alcuni casi assai cospicuo, del termine di prescrizione, che in altri ordinamenti è stato recentemente risolto per via normativa, si rivela di grande impatto sul versante as-sicurativo, in particolar modo con riferimento a quelle polizze di re-sponsabilità civile (tra cui quelle di r.c. professionale) con formula claims made o a richiesta fatta, che escludono la copertura dei sinistri per i quali la richiesta di risarcimento sia successiva alla scadenza del contratto. Anche ove sia pattuita una espressa e onerosa clausola di ultratti-vità, essa non supera generalmente i dieci anni, che costituiscono il termine di prescrizione ordinaria per l’azione di risarcimento danni da inadempimento, con il rischio che, nel caso in cui il danno rimanga latente per lungo tempo, la relativa richiesta risarcitoria sia comunque fuori copertura.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Gazzara M.

Titolo volume/Rivista

LE CORTI SALERNITANE


Anno di pubblicazione

2014

ISSN

1824-5005

ISBN

Non Disponibile


Numero di citazioni Wos

Nessuna citazione

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Numero di citazioni Scopus

Non Disponibile

Ultimo Aggiornamento Citazioni

Non Disponibile


Settori ERC

Non Disponibile

Codici ASJC

Non Disponibile