Tra invidia e gratitudine: la cura e il conflitto

Abstract

Forcina evidenzia come sia nell’invidia che nella gratitudine la libertà appaia limitata in confronto a quella di cui l’altroa ci sembra fruire. Si tratta della visione distorta e immediata di una libertà che non ha cura dei limiti e si pensa come azione volontaristica. Il modo più semplice per riacquistare la libertà di cui ci sentiamo privati a causa del vincolo della percezione del proprio limite, nella modalità dell’invidia, o del bisogno di restituzione, nella modalità della gratitudine, è quello di riaffermare la propria libertà. Questo è possibile se si innesta una nuova situazione: la cura dell’altrao ci restituisce alla condizione di soggetto libero, oppure il conflitto con l’altrao può porci in una condizione di parità. In ambedue i casi la subalternità imposta dalla percezione di un limite alla nostra libertà è superata. Nella cura e nel conflitto ci si afferma come soggetti liberi.


Autore Pugliese

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  • M. Forcina

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Anno di pubblicazione

2010

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