Relazioni italo-iberiche nella napoletana Accademia degli Oziosi
Abstract
ll saggio esamina le numerose e notevoli relazioni fra letterati italiani e spagnoli nell'Accademia degli Oziosi, fondata a Napoli nel 1611 da Giovan Battista Manso. Alcuni di tali Spagnoli erano giunti a Napoli al seguito del conte di Lemos e costituivano di fatto 'un presidio dell'autorità vicereale tra i ranghi dell'Accademia' (p. 7), mentre dal punto di vista letterario importarono dalla Spagna un gusto moderato. Anche attraverso esempi si evidenzia la connessione fra pratica letteraria e omaggio politico-cortigiano. Il conservatorismo degli accademici nel secondo decennio del '600 fu però intaccato da una, seppur minoritaria, propensione verso le poetiche di Marino e di Gongora. La comune formazione di ideologie poetiche italo-spagnole fu veramente attiva fra gli Oziosi all'inizio della vita dell'Accademia; in seguito le scelte di poetica si differenziarono. Si porta ad esempio, proprio per la sua precedente esperienza da 'Ozioso', Scipione Errico con il suo "Le guerre di Parnaso".
Anno di pubblicazione
2013
ISSN
0081-6248
ISBN
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