Interest rate swap, teoria del contratto e nullità: e se finalmente dicessimo che è immeritevole e che tanto basta?
Abstract
La Corte d'Appello di Milano compie un passo estremamente rilevante nella direzione di una adeguata soluzione di problemi propri della finanza derivata OTC. Condivisibilmente, riafferma la strumentalità del ruolo dell’intermediario rispetto all’interesse del cliente. Supera la distinzione tra funzioni di copertura e speculativa. Dichiara la nullità dei contratti in ragione della mancata percezione del rischio da parte di entrambe le parti e del connesso valore dei medesimi contratti. Afferma tuttavia la nullità per mancanza della causa. Ma la causa c’è ed è lecita. Mancano invece l’oggetto e l’accordo. Meglio sarebbe, comunque, guardare direttamente agli interessi perseguiti in concreto, poiché essi sono spesso chiaramente immeritevoli talsì da giustificare il giudizio in termini di nullità.
Autore Pugliese
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R. Di Raimo
Titolo volume/Rivista
RASSEGNA DI DIRITTO CIVILE
Anno di pubblicazione
2014
ISSN
0393-182X
ISBN
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