In nome del morto. Vescovi e testamenti dell'anima nel Regno di Napoli (secoli XVI-XVII)

Abstract

Il saggio analizza, attraverso la letteratura giuridico-religiosa di provenienza ecclesiastica, la teoria e la prassi dei testamenti cosiddetti dell’anima (ad pias causas, in loco defuncti) disposti dai vescovi del Regno di Napoli per supplire all’assenza di volontà di coloro che non avevano voluto (o non avevano potuto per la morte improvvisa) fare testamento in vita per assicurarsi i suffragi post mortem (messe per l’anima, esequie religiose, sepoltura ecclesiastica). Gli interventi ecclesiastici nei casi di morte intestata, con l’imposizione di un atto unilaterale («in nome di lui»), da valere come se il defunto stesso l’avesse ordinato («di sua propria bocca»), per il loro carattere abusivo e odioso, scatenavano il più delle volte la decisa reazione delle autorità civili (centrali e periferiche) e degli stessi eredi, che non accettavano un prelievo forzoso sui beni dei propri parenti morti intestati.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Gaudioso F.

Titolo volume/Rivista

MEDITERRANEA. RICERCHE STORICHE


Anno di pubblicazione

2018

ISSN

1824-3010

ISBN

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