F. CENGARLE e F. SOMAINI, ˮGeografie motivazionaliˮ nell'Italia del Quattrocento. Percezioni dello spazio politico peninsulare al tempo della Lega Italica (1454-1455)

Abstract

Gli studi più recenti di geopolitica, come quelli di Yves Lacoste, hanno spesso insistito sul concetto di "geografie motivazionali": cioè su come differenti attori politici (o politico-territoriali) possano percepire i rispettivi contesti spaziali (a differenti livelli di scala) e come essi possano concepire progetti ed idee circa i propri interessi in relazione ai propri spazi d'azione. L'argomento viene trattato con rfierimento alle percezioni dello spazio delle principali potenze italiche alla metà del XV secolo. Il saggio è corredato da un certo numero di mappe atte ad illustrare la complessità della geografia politica italiana del tempo e le differenti rappresentazioni dello spazio peninsulare riconducibili ad attori come la Repubblica di Venezia, il duca di Milano, il re di Napoli, il papa, e via discorrendo). Il confronto tra le differenti geografie motivazionali può condurre a riconoscere le differenti strategie degli attori ed il senso del loro comportamento politico.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • F. Cengarle , F. Somaini

Titolo volume/Rivista

SEMESTRALE DI STUDI E RICERCHE DI GEOGRAFIA


Anno di pubblicazione

2016

ISSN

1125-5218

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