Disordine politico e ordine giuridico. Iniziative ed utopie nel diritto internazionale di fine Ottocento

Abstract

Nella seconda metà del XIX secolo il diritto internazionale divenne il prodotto storico della riflessione di un’elite di intellettuali che attraverso un rapporto organico con la coscienza popolare delle nazioni civili traducevano valori e aspirazioni giuridiche in un sistema scientifico. Allo stesso tempo esso era un diritto positivo, la cui positività, paradossalmente, era fondata sulla coscienza dell’umanità e si manifestava attraverso l’opinione pubblica. Questo articolo racconta la storia di un gruppo di giuristi che si autoselezionarono come gli esclusivi interpreti dell’opinione pubblica, le prestarono voce e provedettero a filtrarla attraverso il rigore delle loro argomentazioni scientifiche. L’articolo ricostruisce la storia della fondazione dell’Istituto di diritto internazionale, il ruolo svolto dal giurista belga Rolin-Jaequemyns e le relazioni dei fondatori dell’Istituto con il pacifista americano Miles.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • L. Nuzzo

Titolo volume/Rivista

MATERIALI PER UNA STORIA DELLA CULTURA GIURIDICA


Anno di pubblicazione

2011

ISSN

1120-9607

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