Da Manduria al MAR di Castro: il cratere protolucano della Collezione 'Antonio Lazzari'

Abstract

Si presenta, per la prima volta, un cratere a campana protolucano appartenuto all’insigne geologo Antonio Lazzari e attualmente esposto presso il Museo Archeologico di Castro (Lecce). Il vaso proviene, stando a fonti orali, dall’insediamento messapico di Manduria e mostra sul lato principale una menade con tirso fra due satiri; sul lato secondario campeggiano tre giovani ammantati. Per la forma e la decorazione il cratere si confronta con vasi realizzati, intorno al 430 a.C., dal Pittore di Amykos, un ceramografo che, sulla base di vari indizi, si ritiene attivo a Metaponto nel quartiere ceramico scoperto negli anni Settanta. Nel contributo il cratere di Castro, oltre ad essere analizzato sotto l’aspetto stilistico, viene presentato nel quadro più ampio delle importazioni protolucane in Messapia. L’obiettivo è quello di comprendere il contributo che questo nuovo interessante documento porta alla discussione sui meccanismi che regolavano l’acquisizione da parte dei Messapi delle ceramiche figurate greche, un tema che le ricerche sui contesti di rinvenimento sviluppate dal settore di Archeologia Classica dell’Università del Salento hanno contribuito a chiarire, evidenziando l’importante ruolo che i manufatti di importazione rivestivano nelle dinamiche di autorappresentazione delle aristocrazie locali.


Autore Pugliese

Tutti gli autori

  • Mannino K.

Titolo volume/Rivista

STUDI DI ANTICHITÀ


Anno di pubblicazione

2016

ISSN

0394-6010

ISBN

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