Un sacco di rapporti di potere oscuri. Foucault, Nietzsche e la discontinuità
Abstract
Il saggio inizia ricostruendo la discussione tra Foucault e il Cercle d’épistémologie a proposito della ‘genealogia delle scienze’ e mostrando che Foucault non è il primo a introdurre il concetto di ‚genealogia‘ nel dibattito epistemologico. Viene poi mostrato come in un intenso confronto critico con Nietzsche il concetto foucaultiano di ‘discontinuità’, che ha le sue radici nell’epistemologia storica, assuma nuove valenze. Dopo che il saggio ‘Nietzsche, la genealogia, la storia’ ha presentato un concetto ‘nietzscheano’ di discontinuità è solo il corso di lezioni ‘La verità e le forme giuridiche’ a collegarlo col concetto di pratiche discorsive elaborato da Foucault in un dialogo anch’esso alquanto personale con la filosofia del linguaggio anglosassone di matrice analitica. Foucault propone qui una singolare sintesi tra le filosofie dei ‘giuochi’ e/o degli ‘atti’ linguistici da una parte e dall’altra la genealogia di Nietzsche, progettando qualcosa come una ‘pragmatica nietzscheana’ il cui oggetto sono ‘giuochi’ di potere strategici e polemici.
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2014
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